Trading e Macroeconomia

I Traders non devono mai essere avidi, a parte di informazioni!!

 

Per i Traders, le informazioni arrivano soprattutto dal grafico, ma sapere che tipo di prezzo d’equilibrio cerca una banca centrale ci dà un’informazione importantissima, quindi andiamo a vedere cos’è la macroeconomia e cosa implica sui prezzi.

In questa pagina non ci soffermeremo troppo su linguaggi tecnici e cercheremo di semplificare al massimo i concetti.
La teoria macroeconomica (o semplicemente macroeconomia) è un ramo dell’economia politica che, diversamente dalla microeconomia che studia i comportamenti dei singoli operatori economici, studia invece il sistema economico a livello aggregato. 

Quando assistiamo a un discorso di un presidente di una banca centrale dobbiamo prestare molta attenzione a ciò che viene detto, NON per fare trading sul movimento immediato del prezzo di una valuta o di un indice, ma per capire quali sono le mosse che la banca centrale in questione sta effettuando per migliorare il proprio mercato.

Cominciamo con una distinzione basilare, la politica monetaria (Banca Centrale) e la politica fiscale (Governo).

La politica monetaria di una banca centrale ci dice quanta liquidità la banca vuole mettere a disposizione per investimenti nel proprio stato/confederazione di stati tramite:

  • l’abbassamento dei tassi d’interesse. (politica monetaria espansiva)
  • l’innalzamento dei tassi d’interesse. (politica monetaria restrittiva)

Ultimamente si è sentito parlare spesso di quantitative easing(QE), cos’é? Quando una banca centrale annuncia un QE sta annunciando una politica monetaria espansiva o meglio ultra-espansiva. A livello di trading, dato che significa investimento sulle attività atto a incentivare gli investimenti per aumentare la produzione, significa un tendenziale rialzo degli indici di riferimento e abbassamento di valore di una valuta (inflazione). 

Nel caso di politica monetaria restrittiva, innalzando i tassi d’interesse, la banca centrale mette a disposizione meno moneta per gli investimenti, rallentando la crescita per due motivi in particolare:Diminuire l’inflazione e far calare il deficit (le uscite superano le entrate). A livello di trading, significa un tendenziale rialzo della valuta (disinflazione, nei casi peggiori deflazione) mentre il movimento degli indici di riferimento tende a stabilizzarsi nel caso di disinflazione mentre tende a scendere nei casi di deflazione. Perché? ecco la differenza tra disinflazione e deflazione (in maniera molto semplificata): Con disinflazione s’intende un abbassamento più “moderato” del potere d’acquisto della moneta (tasso d’inflazione inferiore al precedente ma maggiore di zero), con deflazione invece s’intende un abbassamento molto forte (tasso d’inflazione sotto lo 0). 

La politica fiscale riguarda la tassazione degli stati. In generale, una  politica fiscale restrittiva  significa innalzamento delle tasse mentre una politica fiscale espansiva porta invece ad un abbassamento delle tasse ed aumento della spesa pubblica. Non andiamo oltre dato che ai Traders interessano soprattutto i movimenti bancari quindi le politiche monetarie, detto questo bisogna comunque monitorare le politiche fiscali dato che la buona riuscita di un “progetto” di politica monetaria bancario è chiaramente dipendente anche dalle politiche fiscali.

Detto questo il mercato è mosso soprattutto dal trend, cioè da come gli investitori vedano un determinato “progetto” di una banca. Con una politica monetaria espansiva in atto può accadere che gli indici di riferimento scendano, semplicemente perché gli investitori non credono nel “progetto”. Importante è quindi informarsi sugli sviluppi delle varie politiche monetarie monitorando i dati su occupazione e PIL e rimanendo aggiornati rispetto alle proiezioni economiche delle banche centrali per farsi un’idea di come stiano andando le cose e poter capire con abbastanza informazioni il trend.

Dove trovo le informazioni? Semplice, le trovi sui siti internet ufficiali delle banche. Una volta lette le proiezioni economiche delle banche, ti sarà molto più facile capire perché un prezzo si muova in una certa maniera. Andando avanti con questo tipo di studio scoprirai tante cose che riguardano il movimento dei prezzi come ad esempio le correlazioni tra valute e materie prime o tra una valuta e un altra. Ad esempio vedrai che il prezzo del petrolio influisce molto sull’andamento del dollaro canadese o che il movimento della moneta cinese vada ad influire sul prezzo del dollaro australiano e neozelandese dati i tanti rapporti commerciali tra i vari stati, quindi buon lavoro!!

Consiglio: Sperimenta le tue capacità di lettura delle informazioni prima di buttarti a mercato! Leggi le proiezioni vecchie e cerca d’immaginare come si sia mosso il prezzo prima di andarlo a vedere. 

Lascia un commento